Reti e barriere paramassi
Il rischio idrogeologico In Italia è diffuso in modo capillare e si presenta in modo differente a seconda dell’assetto geomorfologico del territorio. Tra i fattori naturali che predispongono il nostro territorio a frane ed alluvioni, rientra la conformazione geologica e geomorfologica, caratterizzata da un’orografia giovane e da rilievi in via di sollevamento.
Ponendo particolare attenzione ai fenomeni di instabilità dei versanti e nello specifico ai fenomeni di crollo da pareti rocciose, possiamo affermare che questi sono comunemente diffusi in tutte le regioni di montagna e lungo le falesie costiere, ed in funzione dell’elevata velocità con cui si manifestano, possono costituire una costante fonte di pericolo per le vite, i beni e le attività umane in zone generalmente molto attive dal punto di vista del turismo e delle grandi vie di comunicazione.
Reti e barriere paramassi
Le barriere paramassi insieme a reti in aderenza e rafforzamenti corticali si collocano tra gli interventi di difesa, che stanno diventando le tipologie di intervento più frequentemente utilizzate.
Il rischio idrogeologico In Italia è diffuso in modo capillare e si presenta in modo differente a seconda dell’assetto geomorfologico del territorio. Tra i fattori naturali che predispongono il nostro territorio a frane ed alluvioni, rientra la conformazione geologica e geomorfologica, caratterizzata da un’orografia giovane e da rilievi in via di sollevamento.
Ponendo particolare attenzione ai fenomeni di instabilità dei versanti e nello specifico ai fenomeni di crollo da pareti rocciose, possiamo affermare che questi sono comunemente diffusi in tutte le regioni di montagna e lungo le falesie costiere, ed in funzione dell’elevata velocità con cui si manifestano, possono costituire una costante fonte di pericolo per le vite, i beni e le attività umane in zone generalmente molto attive dal punto di vista del turismo e delle grandi vie di comunicazione.
Le barriere paramassi insieme a reti in aderenza e rafforzamenti corticali si collocano tra gli interventi di difesa, che stanno diventando le tipologie di intervento più frequentemente utilizzate.